L’Umbria è una regione ricca di storia e cultura e dall’arte contemporanea di Kentridge a Spoleto e della Calamita Cosmica a Foligno, dalla magia degli affreschi rinascimentali di Montefalco al Museo del Sagrantino, fino alle vestigia romane di Bevagna propone un itinerario nel raggio di pochi chilometri, che però risulta immerso nella bellezza.
L’Umbria propone un’estate culturale ricca di mostre, visite guidate e percorsi immersivi, alla scoperta del suo straordinario patrimonio artistico e museale.
L’estate culturale in Umbria
In estate, una delle soluzioni per rinfrescare la mente e vivere un’esperienza culturale è visitare mostre e musei. L’Umbria propone una ricca offerta per gli amanti della bellezza, della riflessione e della scoperta

Nel raggio di pochi chilometri, tra Spoleto e Foligno, Montefalco e Bevagna si passa dall’arte contemporanea alle testimonianze millenarie del passato, per un invito a rallentare, ad ascoltare, ad ammirare in ogni angolo del territorio, riscoprendo il piacere della conoscenza e dello stupore.
A Spoleto, le nuove mostre di Palazzo Collicola stanno già riscuotendo ampio consenso da parte di pubblico e critica. Il ciclo espositivo, visitabile fino al 2 novembre 2025, comprende cinque progetti: Pensieri fuggitivi, personale dell’artista internazionale William Kentridge, una selezione di opere dalla collezione di Primo De Donno, una mostra dedicata ai manifesti del Festival dei Due Mondi, Corpi d’aria, personale di Stefano Cerio e un’esposizione per celebrare i 10 anni dell’associazione Mahler & LeWitt Studios.
I percorsi umbri fra Sploleto, Foligno, Montefalco, Bevagna
Questi appuntamenti rientrano nel programma celebrativo dei 25 anni di attività di Palazzo Collicola, festeggiati con una stagione espositiva d’eccezione. Anche la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, sede dei Musei Civici di Spoleto, si unisce alle esposizioni con una personale di Gianni Politi.

Non solo mostre: il circuito museale di Spoleto include altri luoghi d’eccezione che si scoprono lentamente, dai fasti dell’epoca romana alle avanguardie contemporanee. La Casa Romana è una delle più affascinanti testimonianze della Spoleto di duemila anni fa, con mosaici policromi, colonne, nicchie e affreschi. Salendo verso l’alto, compare nella sua maestosità la Rocca Albornoziana.
In particolare, in quest’angolo di Umbria, i visitatori potranno accedere ai nuovi Camminamenti sulle Torri, accompagnati in un suggestivo percorso che passa per cunicoli e antiche carceri, dove si alternano numerosi e affascinanti graffiti lasciati dai prigionieri sulle pareti. Dalle terrazze panoramiche si può godere di una vista unica sul territorio spoletino. Infine la collezione del Museo del Tessile e del Costume raccoglie manufatti dal XIV al XX secolo, tra i quali spiccano le antiche “tovaglie perugine”.

Gli amanti dell’arte contemporanea non possono perdere una visita al circuito del CIAC (Centro Italiano Arte Contemporanea) di Foligno. Tra le opere più affascinanti c’è la monumentale Calamita Cosmica di Gino De Dominicis, esposta nell’Ex Chiesa della Santissima Trinità in Annunziata: una scultura-scheletro lunga 24 metri con tratti surreali e carica simbolica che sorprende grandi e bambini. Riproduce e rispetta in ogni dettaglio l’anatomia umana, tranne che per un particolare il cranio è dotato di un lungo naso appuntito, conformato come il becco di un uccello. Nella sede del CIAC si può invece ammirare una collezione permanente di opere contemporanee, un racconto tematico e critico in cui artisti di epoche e sensibilità diverse dialogano tra loro.
Nel borgo di Montefalco, a pochi chilometri da Foligno, nel cuore dell’Umbria, il Complesso Museale di San Francesco è un autentico e prezioso gioiello che custodisce uno dei più grandi capolavori dell’arte umbra: il ciclo di affreschi con le Storie della vita di San Francesco di Benozzo Gozzoli, realizzato nel 1452. Un’opera che incanta il visitatore per i dettagli e l’esuberante ricchezza di colori, insieme all’affresco di Pietro Perugino con “Annunciazione, Eterno in gloria tra gli angeli e Natività”.

Non manchi mai il vino: Museo del Sagrantino
Imperdibile per gli appassionati di buon vino, la visita al Museo del Sagrantino, inaugurato solo un anno fa. Un coinvolgente percorso immersivo e sensoriale che parte dalle antiche cantine francescane fino alla scoperta del territorio e del suo vitigno d’eccellenza, il Sagrantino. Temi chiave del nuovo museo sono: vitigno, vino, territorio, tradizione, cultura. Esposti materiali del XVIII e XIX secolo legati alla lavorazione delle uve e alla produzione in cantina, ma anche immagini e video illustrativi tutti da “gustare”.
Durante l’estate, il museo propone inoltre il ciclo di visite guidate tematiche “Montefalco svelata: storie, arte e tradizioni”, a cura di Maggioli Cultura e Turismo con la guida Monica Lupparelli. Le visite si svolgono nei fine settimana e offrono un’esperienza immersiva tra museo, chiese e scorci panoramici del borgo: Esplorando i luoghi di Benozzo (3 agosto), Chiara da Montefalco, approfondimento su spiritualità e arte (16 agosto), Montefalco, la città e il territorio (20 settembre).

L’itinerario si completa nel borgo di Bevagna, immersi nell’affascinante atmosfera medioevale ancora intatta. Il biglietto unico “Bevagna Cultura” permette di esplorare i tesori nascosti nel centro storico: il Museo Civico Palazzo Lepri con la sezione archeologica, le Terme Romane, l’Edificio Portuale, l’Accolta (antico lavatoio), il Teatro Francesco Torti e il Chiostro di San Domenico. Bevagna – l’antica Mevania – conserva l’impianto urbano romano: passeggiare tra le sue vie e visitare i luoghi d’arte e archeologia è come viaggiare nel tempo, alla scoperta di un patrimonio artistico e architettonico che sorprende ad ogni angolo.
Ed Umbria sia, dunque.
massimo terracina
