The Ocean Race Europe

THE OCEAN RACE EUROPE 2025: LA REGATA PIÙ ESTREMA E IMPEGNATIVA D’EUROPA

The Ocean Race Europe 2025 è velocità, resistenza, innovazione e bellezza: un’avventura che unisce l’Europa dal Baltico all’Adriatico, correndo per vincere in mare e per proteggere il mare.
Velocità da record di oltre 35 nodi, tappe giornaliere che possono superare le 640 miglia nautiche, sette team internazionali con equipaggi misti e almeno una donna a bordo, un percorso che collega porti tra i più iconici e suggestivi del continente.
 

The Ocean Race Europe 2025 è molto più di una gara: è un’avventura oceanica impegnativa, un mix tra una maratona e un ultra maratona, una sfida tecnologica e un progetto scientifico globale per la salute dei mari.
Si concluderà il 21 settembre, dopo 40 giorni, nella sua seconda edizione, la regata percorrerà 4.500 miglia nautiche e solcherà cinque mari, dal Baltico all’Adriatico, passando per luoghi simbolo della vela e città che hanno fatto la storia del Mediterraneo. Per la prima volta in oltre cinquant’anni, la flotta entrerà nell’Adriatico, con il gran finale nella spettacolare Baia di Boka in Montenegro.

The Ocean Race Europe

La flotta, composta da sette IMOCA da 60 piedi, partirà da Kiel, in Germania, per un viaggio che toccherà Portsmouth, Cartagena (con fly-by a Matosinhos-Porto), Nizza e Genova, prima del gran finale nella spettacolare Baia di Boka, in Montenegro. Sarà la prima volta in oltre cinquant’anni di storia della The Ocean Race che la rotta entrerà nell’Adriatico.

Dal 3 al 10 settembre 2025 Genova diventerà la capitale europea della vela oceanica e accoglierà nuovamente la flotta dopo aver ospitato il Gran Finale di The Ocean Race 2023
La città celebrerà la sostenibilità e il mare con eventi dedicati a pubblico e scuole.

La flotta delle sette imbarcazioni è attesa nel capoluogo ligure attorno al 3 settembre, al termine della quarta tappa di circa 600 miglia nautiche con partenza da Nizza, Francia. Seguiranno cinque giorni di eventi presso l’Ocean Live Park, aperto al pubblico gratuitamente, in attesa della partenza della quinta e ultima tappa della regata, lunga circa 1.000 miglia nautiche, con destinazione finale nella Baia di Boka, in Montenegro.

Italia in prima linea con Ambrogio Beccaria

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Ambrogio Beccaria The Ocean Race Europe 2025

Tra i protagonisti c’è Allagrande Mapei Racing, il team italiano guidato daAmbrogio Beccaria, primo italiano a vincere la Mini Transat e secondo alla Route du Rhum 2022 in Class 40. Il progetto nasce con il pieno supporto di Mapei, partner storico e orgoglioso supporter di questa nuova avventura in mare.

Beccaria, ingegnere nautico con alle spalle vittorie nella Mini Transat (2019), nella Transat Jacques Vabre (2023) e alla Normandy Channel Race (2022, 2023), ha scelto questa barca per il perfetto equilibrio tra affidabilità e prestazioni. La strategia è chiara: migliorare passo dopo passo, con metodo e visione a lungo termine. Questa sarà la sua prima regata ufficiale come skipper IMOCA: una vera prova del fuoco per capire la barca, integrarsi con l’equipaggio, migliorare e consolidarsi per gli anni a venire.

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Ambrogio può contare sul supporto tecnico del team TR Racing, capitanato da Thomas Ruyant, che ha già navigato su questo foiler progettato da Antoine Koch (ex Vulnérable). Era quindi naturale circondarsi delle persone che ne hanno decretato il successo. Insieme a lui e ad Ambrogio ci sarà Morgan Lagravière. “È il co-skipper storico di Thomas”, sorride Ambrogio, ricordando le due vittorie consecutive alla Transat Jacques Vabre.

La giovane Manon Peyre, 24 anni, completa l’equipaggio con il suo straordinario talento al timone. Marsigliese, campionessa mondiale giovanile 49erFX nel 2023, continua a crescere in IMOCA. L’On Board Reporter, che si occuperà di documentare e raccontare questa avventura, è Pierre Bourras, che lavora da anni con Thomas Ruyant.

Il team sarà completato da due skipper: l’esperta britannica Abby Ehler nella tappa 3 e il francese Hugo Feydit, responsabile elettronico di TR Racing, nella tappa 5. Saranno al timone di un IMOCA particolarmente efficace, soprattutto nelle andature portanti. “La barca sbatte pochissimo sulle onde”, sorride Ambrogio. “È un vero razzo!”

La squadra porta avanti un approccio multidisciplinare, con attenzione tanto alla performance quanto alla sostenibilità e all’innovazione, e condivide la visione di The Ocean Race secondo cui lo sport può e deve essere una piattaforma per il cambiamento.

Formula 1 del mare e scienza a bordo

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Le protagoniste della regata sono gli IMOCA da 60 piedi, tra le barche oceaniche più avanzate al mondo: monoscafi in fibra di carbonio dotati di foil retrattili e chiglia basculante, capaci di volare sull’acqua e stabilire velocità da record. Ogni barca è unica, frutto di anni di progettazione e test in condizioni estreme.

Ma non sono solo macchine da corsa: ogni IMOCA è anche un laboratorio scientifico galleggiante. Durante la regata, gli equipaggi raccoglieranno dati su temperatura e salinità dell’acqua, livelli di CO₂, ossigeno disciolto, DNA ambientale e microplastiche.


Allagrande Mapei sarà l’unica imbarcazione a bordo della quale sarà installato il Microplastic Sampler, fornito da The Ocean Race, in grado di filtrare particelle tra 0,03 e 5 mm per analizzarne, in collaborazione con il Politecnico di Milano, distribuzione e origine nei mari europei.

L’Italia al femminile nel Team Malizia: Francesca Clapcich

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Offshore Onboard Malizia

In gara anche un po’ di Italia al femminile con Francesca Clapcich, che si unirà a Team Malizia nel ruolo di co-skipper su Malizia‑Seaexplorer per quattro delle sei tappe del percorso europeo. Velista italo‑americana proveniente da una carriera d’eccellenza — due partecipazioni olimpiche, vittorie mondiali in 49er FX, l’America’s Cup femminile e il successo mondiale con 11th Hour Racing[EMdlH1]  nella The Ocean Race 2023 — Clapcich è stata la prima italiana a trionfare nella storia della regata intorno al mondo. Con la sua presenza, l’Italia porta sulle rotte oceaniche non solo talento e determinazione, ma anche un segnale forte di inclusione e leadership femminile, in un contesto sportivo e scientifico che vuole guardare al futuro.

Tappe spettacolari, porti iconici

Il viaggio comincia a Kiel, Germania. La prima tappa porterà la flotta a Portsmouth, nel Regno Unito.
La seconda, lunga 1.400 miglia, raggiungerà Cartagena in Spagna con un passaggio mozzafiato davanti a Porto/Matosinhos, in Portogallo.
Dalla costa spagnola, la flotta entrerà nel Mediterraneo per approdare a Nizza, perla della Costa Azzurra.

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l’IMOCA AMAALA

Il 3 settembre sarà la volta della tappa verso Genova, 600 miglia di pura strategia e resistenza, con la città ligure che accoglierà i velisti per cinque giorni di festa all’Ocean Live Park, nel Porto Antico, tra concerti, incontri con i team, laboratori didattici e spazi dedicati alla scienza.
Da lì, il 10 settembre, le barche partiranno per la tappa finale di 1.000 miglia verso la Baia di Boka, dove il 20 settembre si disputerà la regata costiera conclusiva e il giorno dopo si terrà la cerimonia di premiazione.

Vita estrema in mare aperto

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Amaala Adrien Cordier

A bordo, ogni giorno è una prova di resistenza: turni di tre-quattro ore, sonno in cuccette condivise, pasti liofilizzati ad alto contenuto calorico, umidità costante e manovre fisicamente impegnative anche di notte, con vento e onde che non danno tregua

In mezzo a tutto questo, l’On Board Reporter documenta ogni momento, trasmettendo immagini e storie in tempo reale al pubblico di tutto il mondo.

Racing for the Ocean – Lo sport come piattaforma di cambiamento

Oltre alla competizione, The Ocean Race Europe è una missione per l’oceano. Il programma Racing for the Ocean punta a sensibilizzare milioni di persone, ridurre l’impatto climatico degli eventi e lasciare un’eredità concreta attraverso dati scientifici e progetti di tutela marina.

L’obiettivo ambizioso è ottenere entro il 2030 il riconoscimento giuridico internazionale dei diritti dell’oceano.

massimo terracina

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