Genova
Elisabetta Comotto ph unexpected-italy

Genova al femminile: il nuovo viaggio etico tra storie, mestieri e identità

Genova si svela attraverso le sue donne. È questa l’idea alla base di “Genova al femminile”, l’inedito percorso ideato da Unexpected Italy, la startup travel tech italiana premiata alle Nazioni Unite per il suo approccio etico al turismo. Un progetto che racconta la città attraverso le storie di dieci protagoniste – artigiane, ristoratrici, alchimiste, ceramiste, albergatrici, che ogni giorno trasformano la tradizione in futuro e l’accoglienza in cultura.

È un itinerario che parte da una trattoria che propone acciughe in ogni variante e arriva fino a un laboratorio orafo, passando per botteghe, atelier e residenze storiche. Tutto al femminile.
Perché, come scriveva Petrarca, Genova è “Signora del Mare”, ma oggi è anche signora del coraggio, della creatività e della rinascita.

Un viaggio “etico” dentro la città

Genova
Acciughetta Giorgia Losi Ph unexpected-italy

Questa iniziativa nasce dall’esperienza del Manifesto dell’Ospitalità Etica, già sottoscritto da oltre 500 host in Italia ed invita a riscoprire Genova lontano dai circuiti del turismo di massa.
«Il turismo non deve consumare, ma custodire i luoghi – spiega Savio Losito, cofondatore del progetto insieme a Elisabetta Faggiana – Le donne che abbiamo incontrato sono l’esempio concreto di un’Italia che resiste alla scorciatoia, e lo fanno con gesti quotidiani: cucinare, accogliere, creare profumi, forgiare la materia».

L’idea nasce da un approccio semplice ma rivoluzionario: far incontrare persone e territori in modo autentico, costruendo itinerari che restituiscano valore alle comunità locali.
«Sottoscrivere il Manifesto – aggiunge Faggiana – significa scegliere di custodire l’Italia più vera. Genova incarna perfettamente questo spirito: una città che non si concede subito, ma che si svela solo a chi la guarda con curiosità e rispetto».

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Hotel Palazzo Grillo Laura Sailis Ph unexpected-italy

Dieci donne, dieci storie

Il viaggio comincia nei vicoli di via Prè, dove Giorgia Losi, 27 anni, ha lasciato un lavoro sicuro a Milano per aprire la Trattoria dell’Acciughetta. Una cucina di territorio, creativa e sincera, diventata simbolo di una nuova generazione di ristoratrici che unisce radici e innovazione.

A pochi passi, Laura Sailis accoglie gli ospiti tra gli affreschi di Palazzo Grillo e del Residence Le Nuvole. Il suo concetto di ospitalità è fatto di relazioni vere e professionalità.
“Ogni soggiorno è un racconto”, dice Laura, e non è un caso che, come presidente di Federalberghi Genova, sia oggi una delle voci più attive nella promozione del centro storico.

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Gelateria Gelatina Martina Francesconi Ph unexpected-italy

In via Garibaldi, Martina Francesconi trasforma il gelato in arte con Gelatina, un laboratorio che è insieme caffetteria e libreria gastronomica. Tutto è curato nei dettagli: ingredienti stagionali, inclusione sociale, formazione giovanile.

La magia di Caterina Roncati, alias La Strega del Castello è alchimista contemporanea, crea profumi “fatti a naso” che raccontano emozioni e ricordi. Nata dalla storica Farmacia del Castello, la sua è una storia di sorellanza e impresa, dove l’arte olfattiva incontra la memoria familiare.

La materia prende forma anche nei laboratori di due ceramiste: Emanuela Biraghi, che nel suo Studio Bira trasforma la terra in poesia e spiritualità, e Martina Geroni, che con le sue creazioni ispirate all’antica “Impagliata” rinascimentale riporta la ceramica nelle case e nei gesti quotidiani.

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Musei di Strada nuov Raffaella Besta Ph. unexpected-italy

Nel cuore della città antica, l’arte incontra la cultura. Raffaella Besta, responsabile del Polo Musei di Arte Antica e dei Musei di Strada Nuova, custodisce i capolavori di Rubens, Caravaggio, Canova e il violino di Paganini, lavorando per rendere il patrimonio genovese più accessibile e contemporaneo.

A via dei Macelli, le sorelle Federica, Alessandra e Paola reinventano la ristorazione con I Canovacci, locale che unisce cucina e artigianato, equilibri di vita e rispetto del tempo. Aperto solo a pranzo, per scelta, racconta una Genova genuina e sostenibile.

Il nome del ristorante viene da un negozio di tessuti che un tempo occupava lo stesso spazio: era di Luisa Mongiardino, fondatrice di Le Tele, laboratorio che restituisce nuova vita alla tradizione tessile genovese, intrecciando artigianato e sostenibilità.

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I Canovacci Sorelle Alessandra Paola e Federica Alberico Ph. unexpected-italy

Il viaggio si chiude nel laboratorio orafo di Elisabetta Comotto, erede della storica bottega Carlo Sforza. Le sue creazioni, essenziali e luminose, coniugano la grazia antica della scuola genovese con un design contemporaneo: piccoli gioielli che raccontano la città attraverso la materia.

Un nuovo sguardo sul turismo

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Le Tele Luisa Mongiardino Ph. unexpected-italy

“Genova al femminile” non è solo un percorso urbano: è un manifesto vivente di turismo responsabile e femminile.
Il progetto fa parte della rete di itinerari mappati da Unexpected Italy, la piattaforma travel tech descritta dal The Guardian come “una bussola per viaggiatori consapevoli”.
Attiva in 13 territori italiani, da Roma a Venezia, la startup promuove esperienze che privilegiano lentezza, autenticità e impatto positivo sui territori. «Non tutti i luoghi sono per tutti – dicono i fondatori – Il nostro compito non è portare masse di turisti, ma far incontrare le persone giuste con i luoghi giusti».

Un’idea di viaggio che non consuma, ma cura.
E che in “Genova al femminile” trova una sintesi perfetta: dieci storie di donne che, con gesti concreti, restituiscono alla città la sua identità profonda, libera e in continuo movimento.

Genova, ancora una volta, Signora del Mare. Ma anche Signora del coraggio, dell’accoglienza e della bellezza quotidiana.

massimo terracina

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