Gusto
CILIEGIO - BADIA CALAVENA

Le radici del gusto: una guida diversa, per un nuovo modo di fare turismo


Tra grandi alberi e grandissimi piatti: itinerari dendrogastronomici della provincia di Verona (gastronomia all’ombra di alberi secolari).

Carlo Mantovani, eclettico amante del gusto, del territorio e di tante altre cose, si veste da esploratore e dà vita ad una pubblicazione lungamente ponderata, e finalmente edita per gli amanti di un “certo tipo di gastronomia”.

Gusto
FAGGIO CATTEFRALE – BOSCO CHIESANUOVA

«Sono serviti 4 anni e quasi centocinquanta viaggi per costruire questi itinerari dendrogastronomici tra grandi alberi, grandissimi piatti e prodotti della provincia di Verona che vuole mettere in luce le cosiddette “perle nascoste”, luoghi interessantissimi, ma non attraversati dalle rotte del turismo di massa – spiega l’autore – un percorso di esplorazione faticoso ma assai appagante, durante il quale mi sono reso conto non soltanto della “grande bellezza” paesaggistica di questa zona, caratterizzata da una esaltante alternanza di città d’arte, campagna, collina, lago e montagna, ma anche della sua profonda ricchezza arborea ed enogastronomica».

Gusto
Pamojo

A questa varietà corrisponde un’impareggiabile abbondanza di aree protette (dai parchi della montagna alle zone umide della pianura) e di specie arboree: dai faggi e lecci della Lessinia ai peri ultra secolari della zona collinare, dagli straordinari esemplari custoditi nei giardini delle ville antiche – cedri, magnolie e cipressi in primis – ai grandi platani, pioppi e bagolari delle campagne intorno alla città.

È un territorio, questo, che vanta poi una grande ricchezza di risorse alimentari, specialmente nel settore ortofrutticolo: dalle brassicacee (Verza Moretta e Michelina, Radicchio Rosso) agli asparagi (Arcole, Rivoli e Cavaion); dall’olio Evo Dop (lago e colline veronesi) alle castagne (San Zeno e San Mauro); dalle squisite ciliegie delle colline veronesi (Tregnago e Montecchia di Crosara su tutti), alle pesche (Pescantina, Bussolengo), fino alle pere e mele antiche (Trentosso, Misso e Decio).

Gusto
Carlo Mantovani

«Gli itinerari dendrogastronomici sono un modello turistico che ho ideato esattamente dieci anni fa, nel 2015, per coniugare le mie due anime di dendronauta (cercatore di alberi monumentali) e gastronauta (cercatore di prelibatezze enbogastronomiche): mi sono accorto, infatti, che le piante secolari sono quasi sempre situati in contesti di grande pregio paesaggistico (da cui lo slogan “segui i grandi alberi e arriverai in grandissimi posti”) e che un bel piatto è il miglior modo di celebrare la visita ad un monumento naturale – spiega Mantovani – Quello che propongo con le mie guide è quindi un novo modo di esplorare il paesaggio e di trascorrere il tempo libero, divertente, economico, istruttivo e in perfetto equilibrio tra natura e cultura: i grandi alberi, infatti, affondano le radici nel terreno (cioè la natura), mentre i grandissimi piatti e prodotti le affondano nel territorio (cioè la cultura).

Gusto
GNOCCHI DI PANE, CAPRINO VERONESE

Natura e cultura, insieme, formano il Paesaggio, il bene più prezioso che abbiamo e questa convinzione, nel 2021, mi ha portato ad ideare il concetto di Paesaggezza, cioè la la consapevolezza dell’importanza fondamentale del Paesaggio, che va difeso, valorizzato e promosso: e chiunque compia almeno una di queste tre azioni virtuose – in campo naturalistico o eno gastronomico – viene premiato con un diploma di Cavaliere della Paesaggezza, un modo per ringraziare gli eroi silenziosi del paesaggio, che io considero geni del bene collettivo». 

Gusto

Editore: Officine Gutenberg (PC) 2025, € 20.

L’ AUTORE
Carlo Mantovani, artista poliedrico, è caratterizzato da una passione incontenibile per il territorio che lo ha portato, nel 2016, ad ideare l’apprezzatissimo Museo della Nebbia, installazione multisensoriale nata per sottolineare il lato buono della nebbia. Nel 2018 viene pubblicata la prima guida turistica basata sugli itinerari dendrogastronomici, che propongono un nuovo modello turistico tra grandi alberi e grandissimi piatti un nuovo modo di trascorrere il tempo libero.
Nel 2021 fonda il “Movimento Paesaggezza”, nato per premiare i “Cavalieri della Paesaggezza”: eroi silenziosi che proteggono, valorizzano o promuovono il paesaggio, inteso come unione di natura e cultura.

massimo terracina

Share via
Share via