Massimo Ranieri ha chiuso ieri sera con il suo concerto l’Anima Festival 2025 nell’Anfiteatro dell’Anima a Cervere (frazione Grinzano), nel cuneese; un finale atteso e partecipato, che ha visto l’artista partenopeo portare in scena alcuni dei suoi brani più amati, coinvolgendo il pubblico con la sua voce inconfondibile e la presenza sempre carismatica.
Nel corso della serata, Ranieri ha proposto una scaletta ricca di grandi classici, da Perdere l’amore a Rose Rosse, passando per canzoni napoletane e momenti più intimi e melodici. Un repertorio che ha emozionato il pubblico, accompagnato da applausi e cori a più riprese.
Massimo Ranieri: un concerto tra canzone e teatro
Massimo Ranieri ha offerto un viaggio emozionale fatto di canto, recitazione, sketch e narrazione, affidato alla sua band, con pianoforte, sax, violino e percussioni – il tutto con una forte componente teatrale.
Con il suo concerto finisce anche l’edizione 2025 del festival, un evento che ha confermato ancora una volta la forza di un contesto unico: un’arena immersa nel verde, scenica e intima, capace di creare un legame diretto tra artisti e spettatori.
Anche il 2025 ha lasciato il segno: una rassegna riuscita, senza eccessi, ma capace di lasciare il pubblico soddisfatto. Ora non resta che attendere la prossima edizione.
Anima Festival
Anima Festival è una manifestazione musicale estiva nata nel 2016 nell’Anfiteatro dell’Anima a Cervere, frazione Grinzano, in provincia di Cuneo. Organizzato dall’Associazione Arturo Toscanini, rappresenta un esempio di sinergia tra arte, natura e territorio.
Nel corso degli anni il festival ha accolto artisti di caratura nazionale e internazionale, come Paolo Conte, Elisa, Gianna Nannini, Max Gazzè, Giorgia, Levante, Francesco Gabbani e altri, affermandosi come uno degli appuntamenti estivi più raffinati del Piemonte .
L’edizione 2025 ha segnato il decimo anniversario della manifestazione: sette serate tra 17 luglio e 30 luglio, con una line‑up di grande richiamo: Noemi, Nek, Marco Masini, Simone Cristicchi, Ale & Franz, Jimmy Sax, e appunto il finale con Massimo Ranieri. Accanto alla musica, il festival ha promosso una riflessione sul territorio delle Langhe e Roero, patrimonio UNESCO, valorizzando arte, enogastronomia e borghi storici.
























