Ieri sera, 17 giugno 2025, allo Stadio Olimpico di Torino, i Pinguini Tattici Nucleari hanno infiammato il palco con il loro Hello World Tour in una cornice da sogno: sold out e un’atmosfera vibrante, come fosse una grande festa collettiva.
La band bergamasca, trascinata da Riccardo Zanotti, ha regalato più di due ore di musica, mescolando con maestria successi consolidati come Giovani Wannabe, Ringo Starr, Pastello Bianco e Rubami la notte, a pezzi più riflessivi e intimisti, per restituire un’esperienza intensamente emozionale. I fan presenti hanno cantato insieme alla band ogni parola, dando vita a un coro corale che ha trasformato l’intero stadio in un unico, pulsante cuore musicale.
Pinguini Tattici Nucleari: un concerto come un film
Parte della magia dello show, come spiegato dallo stesso Zanotti, sta nell’essere «una specie di film»: un racconto che i Pinguini Tattici Nucleari hanno scandito sin dall’inizio, con uno svolgimento da tema e una fine epica. Il concerto è stato progettato da due “show designer”, con momenti sospesi fra effetti speciali, suggestive videoproiezioni, giochi di fumo, coriandoli… e persino un tocco di illusione grazie al consulente mago ungherese Clement. L’esibizione, pur nella geniale spettacolarità, ha mantenuto la musica al centro, senza mai sovrastarla.
Momenti di grande emozione e intimità
Fra luci potenti e scenografie curate, fuochi d’artificio, coriandoli kabuki, non sono mancate pause intime: un set acustico al centro del prato, come se la band si fosse riunita attorno a un tavolo fra amici. Un gesto bellissimo: Zanotti ha condiviso con il pubblico uno schermo, affermando, «in questa tavola insieme ai Pinguini Tattici Nucleari ci siete anche voi» . Come un invito alla comunità, a sentirsi non spettatori, ma parte integrante del live.
Una scaletta memorabile
Secondo quanto comunicato in anticipo, la scaletta di Torino ha incluso quasi tutti i brani mitici del gruppo inaugurando il concerto con Hello World, mantenendo l’energia con hit pop-rock e singoli recenti – Romantico ma muori, Bottiglie vuote, Lake Washington Boulevard, Islanda – e chiudendo in bellezza con Rubami la notte e Pastello bianco, prima di spazio ai titoli di coda.
La conferma di una band matura e autentica
Ieri sera ha confermato che i Pinguini Tattici Nucleari non sono solo un fenomeno estemporaneo: sono una realtà artistica solida, in grado di incantare e unire generazioni, senza farsi sopraffare da effetti scenici. Come ha dichiarato Zanotti, pur venendo dalla provincia e non avendo “i numeri sul cartellone”, sono riusciti a volare, come “il calabrone” che ignora di non poterlo fare — eppure lo fa.
Prossime tappe
Il tour proseguirà con altre tappe italiane imperdibili: Ancona (21 giugno), Firenze (25 giugno), Napoli (28 giugno) e il gran finale a Roma (4 luglio).
In sintesi, a Torino i Pinguini hanno regalato una serata travolgente: un mix perfetto di spettacolo, musica autentica, momenti di intimità e una crescita artistica evidente. Il concerto ha trasformato lo stadio in un abbraccio collettivo, dove la band e il pubblico hanno cantato, ballato, sognato insieme, confermando che il loro volo è tutt’altro che accidentale.
La scaletta
- Hello World
- Giovani Wannabe
- Ringo Starr
- Romantico ma muori
- Hold On
- Ricordi
- La storia infinita
- Amaro
- Bottiglie vuote
- Alieni
- Bergamo
- Scrivile scemo
- Antartide
- Coca Zero
- Lake Washington Boulevard
- Piccola volpe
- Islanda
- Burnout / Tetris / Bagatelle / Your Dog / Scooby Doo
- Dentista Croazia
- Verdura / La banalità del mare / Giulia
- Ridere
- Migliore
- Rubami la notte
- Pastello bianco
- Titoli di coda



























