Cremonini: una notte magica a Torino.

Cesare Cremonini incanta Torino: maxi‑show sold out all’Olimpico

Ieri sera Cesare Cremonini ha infiammato lo Stadio Olimpico Grande Torino di fronte a 35.000 fan, con un concerto sold out che ha miscelato sonorità, luci e sentimento in un percorso narrativo intensamente emotivo.

Lo show, legato all’ultimo album Alaska Baby (uscito nel novembre 2024), si è aperto con la title track tra suggestivi effetti visivi: aurore boreali e scenografie ispirate al Circolo Polare, curate dallo studio NorthHouse. Ogni elemento di luce, visual e coreografia (otto performer in scena) ha tracciato un vero e proprio viaggio immersivo, dalla partenza al ritorno del protagonista visto che il tema era “il viaggio”.

Cremonini

Il Concerto: una produzione immersiva ed emozionante.

Il concerto è stato dunque un viaggio visivo e sonoro: tutta la serata si è sviluppata come un racconto, mescolando atmosfere intime (“Un’alba rosa”, “Figlio di un re”) e momenti di grande energia (“50 Special”, “Mondo”) su una struttura scenografica imponente: il palco misurava ben 65 m di larghezza e 22 m di altezza, contornato da 900 m² di schermi LED e più di 700 proiettori, a sottolineare una produzione dallo stile immersivo e coinvolgente grazie alle coreografia e luci progettate da Gio’Forma e NorthHouse per un impatto visivo da stadio internazionale.

Lo show (cominciato sotto la pioggia poi per fortuna cessata) è stato un percorso tra riflessione e festa, dove sul palco convivevano introspezione, ironia, orgoglio generazionale e un legame profondo con il pubblico torinese. 26 i brani in scaletta, dal nuovo repertorio fino alle pietre miliari dei Lunapop.

Cremonini

Il repertorio ha abbracciato 25 anni di carriera: dai brani dei Lùnapop (“50 Special”, “Un giorno migliore”) a successi solisti come “Logico”, “Nessuno vuole essere Robin” e “Buon viaggio”. Emozionanti anche i pezzi più recenti, come “Ora che non ho più te” e “Nonostante tutto” (duetto con Elisa). Il pubblico torinese ha risposto con un entusiasmo travolgente, cantando in coro e trasformando lo stadio in un’unica, grande voce.

Cremonini ha definito Torino “una città dal suono unico”, ricordando con affetto i tempi in cui frequentava l’Olimpico da tifoso del Bologna. «Qui mi sento a casa, con lo stile emiliano ma il cuore in viaggio», ha dichiarato nel backstage, strappando sorrisi e applausi.

Chi è Cesare Cremonini

Nato a Bologna il 27 marzo 1980, Cesare Cremonini è uno degli artisti più amati del panorama musicale italiano. Esordisce appena diciottenne come frontman dei Lùnapop, band simbolo dei primi anni 2000, che con l’album …Squérez? (1999) conquista un successo clamoroso grazie a hit come “50 Special”, “Qualcosa di grande” e “Un giorno migliore”.

Sciolti i Lùnapop nel 2002, Cremonini intraprende una carriera solista all’insegna di una costante evoluzione musicale e autoriale. Da album come Maggese (2005) e La teoria dei colori (2012) fino ai recenti Possibili scenari (2017) e Alaska Baby (2024), ha saputo rinnovarsi, fondendo pop, rock, jazz e orchestrazioni sinfoniche con testi introspettivi e raffinati.

Cantautore, pianista e produttore, Cremonini è anche noto per la sua vena ironica e poetica, capace di raccontare con delicatezza amori, fragilità, crescita e disincanto. Non mancano incursioni nel mondo del cinema (come attore e compositore) e collaborazioni prestigiose, da Jovanotti a Elisa.

Negli anni ha conquistato numerosi premi, tra cui Wind Music Awards, Premi Lunezia, Telegatti e MTV Awards. I suoi tour negli stadi registrano da sempre il tutto esaurito, consacrandolo come uno degli showman più carismatici del nostro paese come per altro già raccontato.

Il ricordo di una serata unica

Il concerto torinese segna una delle tappe più riuscite del tour “Cremonini Live 2025”, che si concluderà con due date finali all’Olimpico di Roma. Per due ore e mezza, Cesare ha regalato al pubblico non solo musica, ma un racconto coralefatto di visioni, emozioni e cura dei dettagli.

«Non sono più solo canzoni: sono pezzi di vita», ha detto sul palco, prima di chiudere con l’intramontabile “50 Special”, tra coriandoli, fuochi d’artificio e un abbraccio virtuale che ha unito pubblico e artista.

La scaletta

  1. Alaska Baby
  2. Dicono di me
  3. PadreMadre
  4. Il comico (Sai che risate)
  5. La ragazza del futuro
  6. Ora che non ho più te
  7. La nuova stella di Broadway
  8. Buon viaggio (Share The Love)
  9. Lost in the Weekend
  10. Un’alba rosa
  11. Acrobati
  12. Vieni a vedere perché
  13. Le sei e ventisei
  14. Ragazze facili
  15. Mondo
  16. Logico #1
  17. Grey Goose
  18. Aurore boreali
  19. Nonostante Tutto
  20. Figlio di un re
  21. San Luca
  22. 50 Special
  23. Marmellata #25
  24. Poetica
  25. Nessuno vuole essere Robin
  26. Un giorno migliore
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