Cresce la “febbre Olimpica” e a Livigno, si attende con gioia crescente e impegno la fatidica data 2026, dove fra Mottolino, Carosello 3000, Tagliede e Sitas si svolgeranno le gare di snowboard e freestyle.
Livigno, considerata una delle più belle stazioni invernali per i giovani, si sta preparando per ospitare tutto questo, e intanto dà il via alla stagione invernale 2023-’24.
Mottolino Fun Mountain è la prima ski area italiana che si è fatta bandiera del freestyle,

È divenuto un punto di riferimento grazie al suo snowpark, punta di diamante della Ski area Mottolino, ovvero la futura sede delle gare di half pipe, slopestyle e big air durante le Olimpiadi Invernali 2026. Ad accogliere gli sciatori il nuovo complesso dell’Headquarter, stazione di partenza dell’impianto e prima opera privata realizzata in vista dalle Olimpiadi del 2026.
La storia di Mottolino parte nel 1958, nel 1967 entra in funzione la sciovia Mottolino, e nel 1988 nasce la società omonima. Negli anni ’90 la stazione si rinnova radicalmente, facendo da apripista a un nuovo modo di concepire lo sci, puntando su quanto accade negli Usa e in Canada dove i primi snowboarder, la cultura del freestyle diventano di casa, adattati in un contesto alpino. Nel 2000 nasce lo snowpark, il migliore d’Italia.
La famiglia Rocca, della quale il giovane ex nazionale di freestyle Ian è l’erede di Marco, figlio del fondatore, Luciano, assieme alla sorella Valentina, direttore del rifugio Camanel di Planon e alla mamma Siria, afferma Mottolino come non solo un luogo magico dove l’inverno è puro divertimento, ma anche un vivaio di talenti della cultura dello sci e dello “stile libero” rappresentando da oltre vent’anni tutto ciò che è avanguardia. Oggi si prepara a vivere il sogno olimpico perchè nel 2026 entrerà nella storia accogliendo le gare di half pipe, slopestyle e big air.
Tutto questo ha portato importanti investimenti e innovazioni.
L’Headquarter e il Kosmo rappresentano il cuore di Mottolino Fun Mountain.
Il “quartier generale” struttura in cemento e legno è la prima opera privata realizzata in Italia come investimento in vista delle prossime Olimpiadi. È una casa accogliente e tecnologica che risponde al pubblico delle più diverse età e che vive in modalità Phygital, tra il mondo fisico e quello digitale.

Il nuovo headquarter si rivolge a un pubblico internazionale e perennemente connesso, e qui la Famiglia Rocca ha giocato d’anticipo, intravvedendo nuove opportunità, come da sempre ha fatto,. Questo progetto rappresenta la sfida imprenditoriale di chi ha come ambizione quella di alzare sempre l’asticella dei servizi con investimenti ingenti ma che hanno un senso economico (15 milioni di euro).
Al piano terreno si concentrano tutte le attività che ruotano intorno allo snowpark e alle piste: i noleggi delle attrezzature, le scuole di sci, le biglietterie, i depositi. Al piano superiore è stata allestita un’area di 200 mq con vista sulle montagne, che ospita un centro digital con postazioni dedicate allo smartworking e al co-working, anche grazie alla connessione ultraveloce, insomma il luogo ideale per restare connessi con il proprio mondo lavorativo, ma affacciati sulle piste utilizzando il proprio tool per il massimo del rendimento anche se lontani dall’ufficio “fisico”.

Il tocco di classe di tutto ciò è il Kosmo Taste the Mountain – Livigno, un ristorante che, ispirato dalla filosofia culinaria sostenibile del celebre chef altoatesino Norbert Niederkofler, ripresa dallo chef Michele Talarico, pugliese, classe ’91, basa la propria qualità sul rapporto personale con i produttori, sulla territorialità e stagionalità delle materie prime e sulla gestione degli sprechi alimentari per minimizzarli. Kosmo non solo figura nella guida Michelin, ma anche fra le mille insegne della Guida l’Espresso
La vera anima di tutto questo è Siria Fedrigucci, già alla guida del ristorante Kosmo Taste the Mountain di Livigno dal 2017, esordisce oggi con un nuovo ambizioso e ammirevole progetto: Téa del Kosmo, uno dei primissimi ristoranti fine dining di Livigno, che ha aperto le porte agli ospiti da luglio, soli 5 tavoli in un’atmsfera unica e irripetibile.
Siria, pesarese, è una donna dalla grande passione e competenza, che già si è cimentata ideando format gastronomici di successo, maestra dell’accoglienza in sala. Infatti è proprio lei ad accogliere gli ospiti: «Il mio sogno è sempre stato quello di mettermi al servizio della gente – racconta – Ho iniziato facendo la cantante, la musica è stata il mio primo mezzo per far star bene le persone. Poi ho trovato nella ristorazione la più alta forma di realizzazione personale e di accoglienza».
Così l’esperienza a Kosmo, e soprattutto a Teà, parte da un contesto che vede la cucina, la sala e il bar operare in stretta collaborazione offrendo un percorso coerente, qualitativo, sulla base di una filosofia comune incentrata sulla sostenibilità di sistema, insomma un viaggio non semplicemente culinario ma gastronomico, studiato apposta per far vivere un’eccezionale esperienza di gusto, permettendo di comprendere appieno una politica di lavoro rispettosa del prossimo e dell’ambiente.

«La cosa più bella per chi fa ristorazione è vedere la soddisfazione dipinta sul volto di ogni ospite – prosegue Siria – quando sedendosi si lascia coinvolgere dalla magia del cibo e dell’atmosfera. Credo anche che sia importante, d’altro canto, riconoscere e valorizzare l’importanza della squadra: le mie giornate partono dal confronto e dal dialogo quotidiano, per far sì che il team lavori sempre in un’unica direzione ben delineata. Non c’è niente di più bello di far felici gli altri, e di farlo insieme, traendo forza gli uni dagli altri.

E la neve?
«Il divertimento sulla neve per noi è sacro – spiega Ian Rocca, ex azzurro di freestyle e impegnato a raccogliere l’eredità manageriale della famiglia – abbiamo dato vita allo snowpark di Mottolino nell’ormai lontano 2000. Il park, è regolarmente palcoscenico di shooting internazionali e terreno d’allenamento per i più forti freeskier e snowboarder Europei. Mettiamo a disposizione degli appassionati diverse strutture ben rifinite con 5 linee di difficoltà crescente: dalla S, per bambini e neofiti, alla XL, per esperti, oltre a speciali aree per il jibbing».

Ma oltre ai ristoranti “di valle” Teà e Kosmo, a Mottolino vi sono altre interessanti realtà:
M’eating Point, posizionato strategicamente all’arrivo della telecabina n°1, il rifugio è un punto di riferimento assoluto. La novità di stagione è il ristorante Luciano’s, che si trasforma in una pizzeria con tante proposte per chi desidera fare un pranzo goloso. Chi ha fretta di tornare in pista può invece optare per la formula self-service, oppure per la paninoteca. Al bar si gustano colazioni e merende.
All’esterno c’è un’area giochi per i bambini. Il rifugio è inoltre una base di appoggio per il Campo scuola in quota, un’area attrezzata per chi inizia a scoprire l’ebbrezza delle prime discese in sicurezza.

Camanel di Planon è un rifugio dal target giovane. All’arrivo della seggiovia n°1 Teola Pianoni Bassi, raggiungibile sia a piedi con la seggiovia che con gli sci, il Camanel di Planon risponde al desiderio di divertirsi in compagnia. Tutti i giorni, all’ora di pranzo, ospita sul suo palco gli artisti del team Freak’n’Tonic, pronti a dare spettacolo con musica e intrattenimento. Gli spazi esterni sono stati rinnovati: la lounge è diventata un ristorante panoramico, già attivo. All’interno c’è il bar, perfetto per colazioni energetiche e un food corner con panini e piatti caldi come il galletto con le patate. La Pasta House è uno spazio interamente dedicato alla regina della tavola italiana, proposta in versioni classiche e originali.
La Skiarea offre numeri importanti: 8 impianti di risalita: 1 telecabina, 5 seggiovie e 2 skilift.
La portata oraria totale di 15mila740 persone riduce notevolmente le code. Con una media di 3 piste per ciascun impianto, le alternative di discesa sono numerose e tutte divertenti.

Per lo sci alpino 27 piste da sci: 6 piste da sci blu con la più lunga di tutto il comprensorio di 6 km, che permette di fare una discesa “top to bottom” (dal punto più alto di Mottolino, 2708 metri, fino in paese, per un totale di 875 metri di dislivello).
16 “rosse” per sciatori intermedi, tutte molto ampie: grazie a questa caratteristica aumentano comfort e sicurezza, creando un contesto perfetto per migliorare il proprio stile.
5 “nere” per sciatori esperti. Molto apprezzata la n°26 dedicata al campione “di casa” Giorgio Rocca, slalomista e vincitore di una Coppa del Mondo.
Per i freeriders 5 aree fun: Snowpark: una struttura innovativa dove fare freestyle, sulla tavola o con gli sci, Freeride Cross: un percorso che porta in pista gli ostacoli naturali tipici del freeride, Natural Pipe: una conca naturale che consente a tutti i freestyler e gli appassionati di snowboard di esibirsi in acrobazie, Gobbe Naturali: un’intera area dedicata. Area Yepi con 1 linea di salti.

Dopo lo sci sula neve, una delle novità principali 2024: Camanel di Planon ha deciso di puntare con decisione sull’accoglienza come spiega Valentina Rocca «Il passaggio generazionale mi ha fatto assumere la direzione dello chalet – spiega Valentina – I primi mesi saranno di certo di rodaggio, per perfezionare la nuova formula: abbiamo infatti cambiato la brigata di cucina, lo staff e soprattutto le proposte gastronomiche.
Allo stesso tempo il target (giovane e cool) attratto da un palinsesto di ospiti che si susseguono per tutto l’inverno vede dall’apertura del 9 dicembre, un calendario fitto di dj set provenienti da vari orizzonti, per un après-ski tra piste e consolle, per dare sempre più peso e attrattiva ai locali sulle piste, a prescindere dallo sci».

L’ultima parola a Marco Rocca, l’attuale “capofamiglia” e ad di Mottolino Fun Muntain:
«Le prospettive, per la stagione che sta iniziando, si annunciano buone. Le prenotazioni alberghiere lasciano intravvedere un’ottima affluenza già da dicembre, anche grazie allo skipass free per chi prenota almeno 4 notti in hotel. Gli ospiti non vogliono rinunciare alla settimana o al weekend bianco, anche perché ogni giornata trascorsa qui abbraccia tante forme di divertimento differenti, sulla neve ma anche nei locali. Uno dei nostri fiori all’occhiello è proprio l’offerta culinaria, sulla quale abbiamo investito molto negli ultimi anni».
Ready for a total fun, on the mountain?