Marco Mengoni, il camaleonte della musica italiana che ha conquistato Sanremo e non solo.
Ieri sera Torino ha vissuto una notte intensa di musica, emozioni e caos da grande evento: un’ennesima conferma del fascino della voce e della presenza di Marco Mengoni, supportato da un pubblico fedele e appassionato.
Marco Mengoni si è esibito davanti a uno Stadio Olimpico Grande Torino completamente esaurito, segnando un altro grande successo dopo Lignano, Napoli, Roma e Bologna.
L’ingresso è iniziato nel primo pomeriggio e lo show ha preso il via intorno alle 21:00.
Lo show e l’atmosfera
Mengoni ha aperto con “Ti ho voluto bene veramente”, alternando brani energici come “Guerriero”, “No stress”, “Voglio” e riflessioni intime dalla trilogia “Materia”.
Secondo la scaletta ufficiale, erano previste le seguenti sezioni: Prologo, Parodo, Episodi, Stasimi, Esodo, Catarsi e Bis. Queste contenevano successi come “Un’altra storia”, “Esseri umani”, “Mandare tutto all’aria” e il singolo “Sto bene al mare”.
Lo staging, curato nei dettagli, ha sfruttato un arco scenico centrale, luci scintillanti, starfilanti e cannoni di fuoco. Il live ha alternato scenografie minimal ad effetti spettacolari negli apici della serata. Ballerini bravissimi per tutto lo show hanno ballato coreografie degne di nota, creando uno spettacolo nello spettacolo.
Durante il live non sono mancati i bagni di folla, Marco ha infatti dispensato nel pit abbracci ai suoi fan, ricevuto regalati e ha molto interagito con il suo pubblico dispensando risate e voglia di leggerezza, oltre tanta gratitudine per tutto l’affetto ricevuto.
La performance ha confermato l’evoluzione di Mengoni: capace di passare da momenti di festa a istanti di profonda introspezione, con una vocalità intensa e una presenza scenica coinvolgente. Nel corso del tour, ne abbiamo avuto la conferma: questo è un progetto che punta alla guarigione collettiva, si apre alla vulnerabilità e vuole abbracciare il pubblico nella sua interezza.
Il gran finale con Esseri umani ha chiuso la serata in un tripudio di emozioni. Luci che calano, abbracci tra fan, applauso fragoroso: Torino ha risposto presente, come sempre, all’appello di uno dei maggiori artisti della scena italiana.
In sintesi, lo show è stato un viaggio potente: una combinazione perfetta di spettacolo, riflessione, comunità e grande musica. Marco Mengoni ha dato prova, ancora una volta, di essere un artista completo, capace di radunare 24.000 persone sotto un unico slogan: “Siate sempre voi stessi e amatevi”.
Centinaia di fan hanno iniziato ad assieparsi già dall’alba del giorno prima, sistemando asciugamani e sedie lungo via Filadelfia per assicurarsi posti vicini al palco e trasformando la zona era un piccolo “accampamento” di entusiasmo, con una atmosfera di attesa festosa.
Quartieri come Santa Rita e Borgo Filadelfia sono stati presi d’assalto da auto in cerca di posto: si è registrato parcheggio selvaggio, con auto parcheggiate su marciapiedi e strisce pedonali. Tra residenti e spettatori si sono create lunghe attese e disagi per rientrare nelle proprie abitazioni
Marco Mengoni: bio e storia
Marco Mengoni è la voce che, negli ultimi quindici anni, ha attraversato il panorama musicale italiano con la forza di un uragano gentile.
Artista poliedrico, sensibile e capace di reinventarsi a ogni tappa del suo percorso è nato a Ronciglione il 25 dicembre 1988.
Nel 2009, vince la terza edizione di X Factor, capitolo d’inizio di una carriera che oggi brilla di luce propria.
Dotato di una timbrica unica e di una presenza scenica magnetica, Mengoni ha saputo trasformare l’exploit televisivo in un percorso artistico maturo, curato e coerente. Dopo il successo immediato con il singolo Dove si vola, ha proseguito con dischi sempre più personali, spaziando tra pop, soul, elettronica e cantautorato raffinato.
La consacrazione arriva nel 2013: Marco vince il Festival di Sanremo con L’essenziale, brano che diventa un inno generazionale e lo porta dritto all’Eurovision Song Contest. Dieci anni dopo, nel 2023, torna sul palco dell’Ariston e trionfa di nuovo con Due vite, dimostrando una crescita artistica e umana che pochi colleghi possono vantare.
La carriera internazionale
Nel frattempo, Mengoni ha costruito una carriera internazionale, collaborando con produttori e musicisti di fama mondiale, calcando palchi prestigiosi e abbracciando tematiche sociali con la naturalezza di chi sente il dovere — e il desiderio — di usare la propria voce non solo per cantare, ma per testimoniare.
Materia
Il suo progetto discografico Materia (composto da tre capitoli: Terra, Pelle e Prisma) ha segnato una delle vette più alte della sua produzione artistica: un viaggio sonoro e personale attraverso le radici, le emozioni e le prospettive di un uomo in perenne evoluzione.
Oggi, Marco Mengoni (lo diciamo da sempre anche in altri articoli) è molto più di una popstar: è una figura trasversale, capace di parlare al cuore e alla testa di generazioni diverse, un interprete che ha fatto dell’empatia la sua cifra stilistica. E ogni volta che sale su un palco, che sia un festival o uno stadio gremito, la sensazione è sempre la stessa: quella di essere davanti a qualcosa che va oltre la musica, qualcosa che emoziona, che unisce, che resta.
La scaletta del concerto
La scaletta, ha seguito un percorso ben studiato, mescolando ballad soul e pezzi pop up-tempo, per un equilibrio perfetto tra ritmo e intensità emotiva.
Ti ho voluto bene veramente
Guerriero
Sai che
La valle dei Re
Black Hole Sun (Soundgarden cover)
Non me ne accorgo
Tutti hanno paura (Ernia cover)
No stress
Voglio
Muhammad Ali
Fuoco di paglia (MACE cover)
Cambia un uomo
Luce
Proteggiti da me
In due minuti
Un’altra storia
Tonight
Hola
Due vite
L’essenziale
Mi fiderò
La Casa Azul
Onde
Un fiore contro il diluvio
Proibito
Incenso
ManDarE TuTto All’aRIA
Pazza musica
Ma stasera
Pronto a correre
Io ti aspetto
Sto bene al mare
Esseri umani
La Photogallery della serata è a cura di Renata Roattino @Jhonninaphoto