Nek a Cervere: anima e voce sotto le stelle

C’è un filo sottile che unisce ogni artista al suo pubblico. Per alcuni è fatto di note perfette, per altri di parole. Per Nek, questo filo è fatto di cuore.

Ieri sera, all’Anfiteatro dell’Anima di Cervere, Filippo Neviani – per tutti semplicemente Nek – ha regalato un concerto che è stato più di uno show: è stato un abbraccio collettivo, sotto un cielo piemontese punteggiato di stelle e note.

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Il pubblico dell’Anima Festival, arrivato per la decima edizione di questa rassegna che sa parlare al cuore, ha accolto Nek come si accoglie un vecchio amico. Con quella complicità che si crea quando una voce ti ha accompagnato per trent’anni, tra amori, partenze, ritorni.

E lui non si è risparmiato: ha cantato le hit di sempre – da Laura non c’è a Almeno stavolta – ma anche brani più recenti, mischiando malinconia e grinta, dolcezza e ritmo. Sul palco, un artista maturo, capace di passare da momenti intimi, chitarra e voce, a esplosioni di energia che hanno fatto ballare tutti, senza distinzione d’età.

Un tour che è un viaggio vero

Il concerto di Cervere è solo una tappa del tour estivo Nek Hits – Live 2025, partito a inizio luglio e pronto a portare musica in giro per l’Italia: Verona, Vigevano, Porto Recanati, Ischia… e non solo. C’è anche una parentesi internazionale, con date in Giappone, Malta, Texas ed Estonia.

Ma per Nek, come lui stesso racconta, ogni palco è “casa”. Non importa se canta davanti a migliaia di persone o in un teatro raccolto: quello che conta è lo scambio, quel momento magico in cui la musica diventa un linguaggio unico e universale.

Nek: Una carriera costruita con passione

Dietro a questo tour e a questi successi, c’è un artista che ha saputo crescere senza perdere autenticità. Nato a Sassuolo nel 1972, Nek è arrivato al grande pubblico negli anni ’90, con un Festival di Sanremo che lo ha consacrato grazie a Laura non c’è. Da allora, più di 10 milioni di dischi venduti, tredici album in studio, collaborazioni importanti (tra cui quella con Francesco Renga cui ha fatto seguito un doppio tour) e una carriera che ha attraversato generazioni.

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Quello che colpisce, ancora oggi, è la sua capacità di restare vero: nessun divismo, poche parole, tanta musica. E un legame fortissimo con le sue radici emiliane, che non ha mai voluto abbandonare.

Un’artista che sa ancora sorprendere

Il live all’Anima Festival ha mostrato un Nek in gran forma, emozionato e grato. “Il nostro tour estivo è cominciato con il botto e io non potrei esserne più felice,” ha scritto sui social. E si vede. Perché sul palco Nek non fa solo concerti: costruisce momenti. Quelli che ci portiamo a casa, tra le pieghe di una serata d’estate, da ricordare quando avremo bisogno di sentire di nuovo quella scintilla.

In fondo, non è questo il senso più profondo della musica?

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