Sri Lana
Sigiria

Sri Lanka: un tour di Iter Experientia per scoprire la “Lacrima dell’India”

La Lacrima d’India è uno dei tanti nomi di Sri Lanka, ex Ceylon, quella meravigliosa, inaspettata isola dove foreste pluviali, pianure aride, altipiani e spiagge di sabbia si alternano dando vita ad un luogo unico da visitare.
Di certo notissima per le sterminate coltivazioni di thè, Serendib (l’antico nome arabo) offre serenità tanto da far nascere il termine “Serendipity”.

Portoghesi e inglesi dominarono questa splendida terra dell’Oceano Indiano, finché nel 1972 fu dichiarata indipendente, seppur restando parte del Commonwealth.
Il nome attuale deriva dalla parola sanscrita “laṃkā”, che significa “isola risplendente”, termine già usato negli antichi racconti epici indiani Mahābhārata e Rāmāyaṇa.

Come nella miglior tradizione, Iter Experientia, la gamma di viaggi esperienziali di Idee per Viaggiare, propone la scoperta di questo paradiso presentandolo come “un itinerario ricco di esperienze, pensato per vivere intensamente l’atmosfera di questa isola affascinante”.
Isola sì, anche se la leggenda parla del Ponte di Adamo, una stretta connessione di terra con l’India, che secondo la mitologia indiana fu costruito durante il regno di Rāma, ora in gran parte sommerso con solo una catena di secche calcaree che sfiorano appena il livello del mare.

Sri Lanka
Le spiaggie singalesi

Ecco a voi Sri Lanka by Idee per Viaggiare da vivere, un tour di 8 giorni e 7 notti

Quando ti affidi ad un tour operator di esperienza, non puoi che avere un tour esclusivo, di gruppo con guida in lingua Italiana che va dai 2 al massimo di 15 partecipanti.

Si tratta di un itinerario disegnato per immergersi nella lussureggiante natura, nella tradizione e nella spiritualità che pervade i luoghi sacri: viaggiando in piccoli gruppi è possibile apprezzare al massimo tutto il calore dell’accoglienza singalese, fra ristoranti e sistemazioni selezionate ed esperienze pensate per vivere appieno l’atmosfera di questo stupefacente Paese.

Sri Lanka
Le coltivazioni di Thè a Nuvara Eliya

L’itinerario tocca tutti i punti di interesse, in un anello che vi riporterà a concludere il loop nella capitale.
Un viaggio così parte dal lasciarsi avvolgere dalla sacralità di luoghi come Dambulla e i templi di Kandy e Polonnaruwa, nel godersi l’incontro con gli elefanti nel parco nazionale di Yala e prendersi cura di loro presso l’Elephant Freedom Project a Kegalle, gustando con una più approfondita conoscenza dell’artigianato e delle tradizioni locali, tra maschere e batik la bevanda nazionale il thè.
Non sarà impossibile imparare a cucinare qualche piatto tipico e pranzare in ristoranti panoramici o gourmet o, al termine di una lunga giornata di esplorazione, godersi il relax di un trattamento ayurvedico.

Sri Lanka

Giorno 1 BERUWALA…come fanno ad accoglierti con le lampade a Olio che è pomeriggio?
Arrivo all’aeroporto internazionale di Colombo dal quale si va a conoscere il primo hotel, a Beruwala, a circa 100 km di distanza. Sulla strada per raggiungere l’albergo, sarà ritemprante un piccolo rinfresco tropicale a base di frutta e bevanda al cocco.
All’arrivo all’hotel (di categoria superior) come ad esempio l’Occidental Eden Beruwala la suggestiva accoglienza con la tradizionale illuminazione di lampade ad olio, sarà un contorno avvolgente per un aperitivo di benvenuto che prelude un buon pranzo.
Il pomeriggio servirà per acclimatarsi dopo il lungo viaggio, prima di una leggera cena un meritato riposo per prepararsi al giorno successivo.

Giorno 2 YALA…Da Beruwale ad Ambalangoda fino a Galle
La notte passa in un battibaleno e dopo la fresca colazione possiamo iniziare a scoprire Sri Lanka: si va verso Yala, pochi chilometri e lungo il percorso si sosta per la visita al museo delle maschere di Ambalangoda proseguendo il cammino sula costa occidentale verso sud, addentrandoci nella tradizione popolare della fabbricazione di maschere. Gli artigiani esercitano il loro mestiere soprattutto lungo le coste occidentali e meridionali del Paese.

Sri Lanka
Parco di Yala, Elefanti

Proseguimento per Galle, sito Patrimonio dell’Umanità, la cui fortificazione fu originariamente costruita dai Portoghesi. Successivamente il forte subì ampie modifiche durante il dominio olandese e britannico, ed è ora una delle più importanti testimonianze storiche dell’influenza europea nel Sud-Est asiatico tra il XVI e il XIX secolo.
A Galle si incontrano forti e bastioni ben conservati, chiese, antichi edifici e stretti vicoli e intorno al Forte le strade sono disposte a griglia rettangolare e le case a timpano basso e le terrazze sono in stile coloniale olandese. La pausa per il pranzo ci presenta il ristorante caffetteria Pedlar’s Inn, dal vegano al locale, passando per fusione ed anche…pasta. Proseguimento per Yala dove si arriva al Cinnamon Wild, hotel di categoria superiore, di ottima fama.

Giorno 3 – NUWARA ELIYA – Yala, Ella, Nuwara Eliya
Il mattino ha l’oro in bocca: si può vedere la questua dei monaci buddhisti, prima di colazione, ma si parte molto presto per il safari in jeep nel Parco Nazionale di Yala. Il parco si trova a circa 300 km a sud di Colombo ed ha un’estensione di circa 1.259 kmq. Il terreno è variegato e le zone pianeggianti si alternano agli affioramenti rocciosi. Anche la vegetazione è molto varia: si spazia fra aree aperte alla più fitta giungla. giungla. Pozze d’acqua, laghetti, lagune e corsi d’acqua accolgono animali, fra cui un gran numero di elefanti e di uccelli, ma soprattutto leopardi.

Sri Lanka
Le foglie di Thè

Dopo il safari si continua per Nuwara Eliya via Ella, dove ci si ferma per il pranzo al Ravana Pool Club, il primo pool club che si affaccia dalle splendide piscine su Little Adam’s Peak ed Ella Rock.
Si prosegue per la destinazione finale, Nuwara Eliya per degustare finalmente il famoso high tea presso il Grand Hotel Nuwara Eliya, prima di prendere possesso della camera al Sistemazione in hotel e resto del tempo a disposizione. Cena e pernottamento a Polonnaruwa al Jetwing St. Andrews, un’ottima scelta

Giorno 4 – KANDY – da Nuwara Eliya a Kandy
Thè a colazione, ma anche nella visita ad una fabbrica ed una piantagione delle preziose foglioline.
Nuwara Eliya è la principale località collinare dello Sri Lanka, con un invitante clima montano, e rappresenta il cuore della regione del thè. I pendii e le valli delle montagne sono un tappeto di vellutate piantagioni di tè verde, intervallate da ruscelli scroscianti e cascate impetuose.

Sri Lanka
Il tempio del Dente

Le case in stile country inglese e hotel con graziosi giardini fioriti, un bel campo da golf a 18 buche e un ippodromo conferiscono a Nuwara Eliya un carattere decisamente britannico. Dopo la visita, sosta per vistare la cascata Ramboda Falls e pranzo con vista.
Si prosegue quindi per Kandy, roccaforte dei re cingalesi, il cui punto focale è, senza dubbio, il Dalada Maligawa, con il suo tetto dorato. È alle 16.00 in punto che si effettua la visita alla reliquia del Tempio del Dente e in tuk-tuk, a seguire, un simpatico giro della città.
Il momento più importante dell’anno è l’Esala Perahera, quando una replica della reliquia viene portata in processione accompagnata da ballerini, musicanti ed elefanti in costume esotico durante dieci scintillanti notti tra luglio ed agosto.
Kandy sarà il nostro riposo notturno ancora in un hotel superior, il Cinnamon Citadel

Sri Lanka

Giorno 5 – HABARANA – Da Kandy a Kegalle, Habarana e Dambulla
Si parte di buon’ora alla scoperta dell’Elephant Freedom Project a Kegalle, un piccolo rifugio a conduzione familiare che offre agli elefanti una casa sicura. Qui non si sale sul dorso dell’animale: si entra in piccoli gruppi e gli elefanti non sono mai incatenati.
Come volontari ci si prende cura dell’elefante, gli si prepara il cibo, si aiuta a pulire il suo giaciglio e lo si accompagna fuori a fare una passeggiata o al fiume.

Dopo questo incontro ravvicinato si prosegue per Habarana e nel corso del viaggio si visita una fabbrica di batik. Nel secolo scorso l’arte della fabbricazione del batik si è evoluta ed ora è patrimonio dello Sri Lanka, un’industria relativamente piccola che attrae talenti e creatività nel design e che per gli artigiani coinvolti è un mezzo di sostentamento.
Si raggiunge il tempio rupestre di Dambulla che risale al I secolo a.C. e contiene oltre 150 immagini di Buddha, delicatamente illuminate un’avvolgente atmosfera.

Sri Lanka
Batik

Il tempio è chiamato Raja Maha Vihara dalla gente del posto, ma è conosciuto dai visitatori semplicemente come Dambulla. L’ingresso è segnato da un grande dagoba bianco lungo una lunga parete rocciosa in pendenza, da dove si può vedere la fortezza rocciosa di Sigiriya, a circa 20 km di distanza. La maggior parte delle grotte sono state scavate a mano e alcune delle statue di Buddha sono un tutt’uno con le pareti.
Ad Habarana il riposo e la cena sarà sempre in una struttura (superior) della catena Cinnamon.

Giorno 6 – HABARANA – Giornata attorno alla “base” con Sigiriya e Polonnaruwa
Meglio fare una ricca colazione perché oggi ci attende la salita alla rocca di Sigiriya, sito Patrimonio dell’Umanità, spettacolare fortezza rocciosa ed una delle principali attrazioni del paese con gli affreschi di fanciulle, gli antichi graffiti, la piattaforma del leone. Voluta dal re Kashyapa (477-495 d.C.), questa cittadella di insolita bellezza sorge 200 metri sopra la giungla ed era la roccaforte più interna di una città fortificata di 70 ettari e alla base era circondata da un fossato, un bastione e ampi giardini.

Sri Lanka
Il monumentale accesso alla roccia di Sigiriya

L’antica scalinata che portava in cima conduceva attraverso la bocca di un leone accovacciato, ma oggi rimangono solo le enormi zampe che danno un’indicazione delle proporzioni massicce della testa.
Tutta la superficie piana della rocca, un tempo, era affollata di edifici. Dei 500 affreschi originari oggi ne rimangono solo 19 e si trovano in una zona a cui si accede da una scala a chiocciola. Al termine della discesa dalla rocca, è quasi d’obbligo rinfrescarsi con un king coconut.

Si prosegue per la visita della seconda antica capitale dello Sri Lanka, Polonnaruwa, città medievale, anch’essa Patrimonio Mondiale, capitale tra il X e il XII secolo d.C., dopo il declino di Anuradhapura. Si esplora la città in bicicletta, il modo più semplice per ammirare i palazzi e il complesso del tempio. L’intero paesaggio della regione è punteggiato da enormi bacini artificiali, il più famoso dei quali è il Parakrama Samudra o il Mare di Parakrama, più grande del porto di Colombo. I monumenti sono relativamente ben conservati e danno una chiara prova della gloria del passato dello Sri Lanka.

Sri Lanka
Statua di Buddah, tempio di Dambulla

I punti salienti sono il complesso del Palazzo Reale, tra cui il Palazzo dei Re e la Sala delle udienze e lo spettacolare complesso Gal Vihare, con quattro enormi immagini del Buddha intagliate in un’unica lastra di granito, un punto culminante dell’antica roccia dello Sri Lanka intaglio. Si osserva l’influenza indù nei templi di Shiva e nelle intricate statue di divinità, si ammirano affascinanti templi buddisti, il Lankatileka e il Watadage, il Galpotha, il bagno del loto, il Kiri Vihare Dagoba. Rientro in hotel ad Habarana. Ci si gode quindi un trattamento rilassante ayurvedico, un massaggio total body della durata di un’ora, prima della cena e della notte al Cinnamon Lodge

Giorno 7 – COLOMBO – da Habarana si chiude il cerchio con Colombo
Il tour volge al termine, si parte per Colombo, con una sosta, durante il tragitto, per un tè e caffè a Kurunegala, prima del pranzo on the road e dell’arrivo in città cui segue la visita della capitale commerciale, per molto tempo considerata la porta tradizionale per l’Oriente. La città più grande dello Sri Lanka riunisce culture, religioni e influenze molto diverse fra loro in un caleidoscopio di suoni, odori e colori. I commercianti e i coloni originari (Arabi, Portoghesi, Olandesi ed Inglesi) hanno lasciato testimonianze della loro presenza come chiese e monumenti, nomi e religioni, costumi e cibo, nonché i suoni delle loro lingue, che sono state assorbite nel linguaggio dello Sri Lanka.

Sri Lanka

Un fatto poco noto ma sorprendente è che Colombo ha una superba gamma di ristoranti di alta qualità che servono cibo da tutto il mondo e offre alcune delle migliori opportunità di shopping in Asia. Il principale porto marittimo dello Sri Lanka è a Colombo e adiacente c’è Pettah, interessante area commerciale. Altri luoghi da visitare sono i bellissimi templi buddisti, le zone residenziali dove si trovano splendide abitazioni, il Museo Colombo, il Bandaranaike Memorial International Conference Hall, il Nuovo Parlamento a Sri Jayewardenepura, Piazza dell’Indipendenza.
Lo speciale commiato è al ristorante panoramico Blue Orbit, al 27esimo piano della Colombo Lotus Tower. Ultima notte sul lago al Cinnamon Lake Side, prima di partire, il giorno seguente, verso casa.

Non dimenticate il saluto tradizionale: unire i palmi delle due mani, avvicinarle al petto in modo che le punta delle dita tocchino il mento ed inclinare leggermente la testa in avanti.

massimo terrracina

Share via
Share via