STregherie
Amuleto Famosa carta manoscritta, trovata nello scapolare della strega Conti Toscana 1911

Stregherie: iconografia, fatti e scandali sulle sovversive della storia

Apre oggi a Bologna “Stregherie. Iconografia, fatti e scandali sulle sovversive della storia” nel quattrocentesco palazzo Pallavicini, dove sarà visibile fino al 16 giugno.
Vertigo Syndrome ne ha la paternità, mentre la curatela è del drammaturgo, performer ed esperto di esoterismo Luca Scarlini. La mostra propone in questa nuova edizione (dopo il successo a Monza lo scorso anno) grandi novità, sorprese e oggetti inediti ed è da considerarsi a tutti gli effetti una mostra nuova.

Alla collezione di stampe e incisioni di Guglielmo Invernizzi, “collezionista dell’occulto, si aggiungono tantissime nuove opere d’arte, provenienti da collezioni private, italiane ed estere, e nuovi oggetti legati al mondo della stregoneria, prestati dal leggendario Museum of Witchcraft and Magic in Cornovaglia, e dal Museo delle Civiltà di Roma, che espone in mostra eccezionalmente, per la prima volta, la sua straordinaria collezione di amuleti in argento ottocenteschi, veri e propri gioielli, utilizzati dalle varie donne definite streghe o, più spesso, contro di loro.

Stregherie
Valeria Gradizzi Cerchio sciamanico (Monte Bondone,2021

Percorrendo un cammino esoterico che si snoda in nove sale a tema, il visitatore sarà invitato ad avere accesso e scoprire l’antica religione di Diana, la Grande Madre, vivendone la storia, i luoghi e i riti.

La mostra si apre facendo vivere in prima persona, la suggestione e la gravità di un vero processo per stregoneria tenutosi in un tribunale dell’Inquisizione nel 1539 e si chiude dopo il lungo cammino di sala in sala, con l’esperienza della scrittura su un vero Libro delle Ombre dove racchiudere e condividere i propri incantesimi personali.

Streghe: Cosa è Vero?

Con il marchio infame di “Strega” nei secoli, spesso si bollava una donna semplicemente più desiderabile delle altre, più libera, guerriera, colta e riservata, portando a persecuzioni ed esecuzioni violente di donne innocenti, roghi, impiccagioni, decapitazioni che servivano ad instaurare nel popolo una paura reverenziale della giustizia divina contro il paganesimo, il satanismo, il sesso ed eresie di vario genere.

STregherie
John William Waterhouse The magic circle (Il cerchio magico) fotoincisione Collezione Invernizzi

Ma essere creduta una strega non è sempre stato un “appellativo” scomodo da portare cucito addosso. Infatti essere credute capaci di scatenare un potere arcano, sconosciuto, inspiegabile e terribile è stato talvolta un’efficace e modernissima strategia di branding per sopravvivere, essere temute e rispettate a uso e consumo di donne che altrimenti sarebbero state sopraffatte e sottomesse dal patriarcato dilagante del mondo antico.

Si diventava streghe per affermare la propria personalità, per sfuggire alle botte di un marito manesco, per insoddisfazione di sé, per impulsi erotici, per odio verso i propri nemici, perché attratte dalla luna o dalla potenza delle piante.

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Amuleto braccio di corallo rilegato in oro Abruzzo 1910

Quindi, le streghe sono davvero state sempre tra noi?

Le streghe non sono state additate e perseguitate soltanto nei periodi più bui della nostra storia, infatti ancora oggi, in molti paesi del mondo, l’accusa di stregoneria è tristemente viva e miete ancora le sue vittime.

I social stessi testimoniano un ritorno massiccio ai riti della wicca e alla stregoneria bianca, anche se spesso vissuti superficialmente, sottovalutandone i poteri antichi e potenti.

L’obiettivo della mostra vuole dunque essere quello di ricostruire una cultura dispersa e oppressa, ma che risorge continuamente, partendo dalle sue origini e raccontandone la storia attraverso una ricerca iconografica rigorosa, che ne attesti tutti gli aspetti.

Stregherie

Stregherie: l’esposizione

Simbolismo macabro, testi antichi e strumenti di magia per offrire una prospettiva unica sulle streghe e la loro storia
Stregherie rende giustizia al senso più pieno della parola “Strega”, dichiarando che in un mondo che apparentemente ha rinunciato a ogni senso del sacro e a molti dei suoi antichi legami con la natura, esiste ancora, oggi come un tempo, una società di donne che si dedica all’occulto e che usa la magia per risolvere i problemi del quotidiano.  
Le “Streghe” sono sempre esistite e sono ancora tutte in mezzo a noi.

La mostra espone circa 300 stampe, sculture e quadri dedicati al mondo delle Streghe e della magia, alcune firmate dai più grandi incisori dell’Ottocento, altre di eccellenti illustratori anonimi. Intorno al nucleo incisioni di Guglielmo Invernizzi, arrivano adesso le opere di tre collezionisti straordinari,  Emanuele Bardazzi, Edoardo Fontana e Luca Locati Luciani che hanno fatto del Simbolismo Macabro il loro filone di ricerca.

A chiudere la sezione, ci saranno alcuni artisti contemporanei che hanno rivisitato il tema, come Oppy De Bernardo, Franco Rasma e Mirando Haz.

Stregheie
Amuleto Ossa di animale trovate indosso ad una vecchia dei dintorni di Siena, ritenuta dal popolino una strega che si trasformava in animale 1911

Accanto alle opere d’arte, Stregherie propone preziosissimi manuali di esorcismo e alcuni trattati storici imprescindibili in un percorso dedicato alla stregoneria. Ritrovati nei conventi, chiusi dai Savoia dopo l’Unità d’Italia, questi libri rarissimi provengono dalla Biblioteca Teresiana di Mantova. Un esempio per tutti, il Malleus Maleficiarum, il manuale sulla caccia alle streghe più utilizzato dalla chiesa, che indicava, caso per caso, i supplizi e le pene da infliggere a chi era accusato di stregoneria, presente in mostra nella preziosissima seconda edizione, stampata nel 1520.

La mostra presenta poi una serie di oggetti originali legati al mondo della stregoneria. Dal notissimo Museum of Witchcraft and Magic di Boscastle, in Cornovaglia, arrivano antichi calderoni, feticci, amuleti, talismani e bacchette magiche. Tra le altre ne spicca una, lasciata in eredità da un negromante locale, fatta in legno di sambuco, che sappiamo essere, anche grazie alle pagine di Harry Potter, la più potente delle bacchette esistenti, capace di imprese magiche straordinarie.

Stregherie
Amuleti divinatori in agrilla

Il Museo delle Civiltà di Roma, invece, ci ha aperto il suo incredibile caveau nel quale, tra le tante cose, è conservata una incredibile collezione di amuleti, che raccoglie oggetti provenienti da diverse regioni d’Italia, realizzati in vari manufatti nel corso dell’Ottocento e confluiti nella prima grande mostra etnografica d’Italia del 1911, che ha dato poi vita al museo romano, e da allora mai più proposta al pubblico. Tra tante meraviglie in argento, veri e propri gioielli, ci sono amuleti più poveri, ma non per questo di minor valore. Tra i più incredibili, si segnala la famosa carta manoscritta trovata, alla sua morte, nello scapolare della strega Conti, in Toscana, databile intorno alla fine dell’Ottocento.

L’elemento sonoro, di grande suggestione, accompagna il visitatore lungo tutto il percorso: voci, sussurri e grida strazianti, evocano antichi rituali e, attraverso le parole della drammaturga Magdalena Barile, danno voce alle streghe stesse, che raccontano le proprie storie.

Stregherie
Gentile Budrioli

“La strega enormissima di Bologna, Gentile Budrioli

Di particolare interesse locale una sala, dedicata a Gentile Budrioli, “strega enormissima di Bologna”, la cui storia è narrata in mostra attraverso immagini e video. Nata nella seconda metà del 1400 a Bologna, da buonissima famiglia, Gentile sposò un ricco notaio e ne ebbe sette figli, ma riuscì ugualmente a coltivare il suo interesse per la scienza, frequentando le lezioni di astrologia di Scipione Manfredi ed apprendendo le doti curative delle erbe da alcuni frati francescani.

Con il tempo acquisì una tale competenza medica da venire chiamata da Ginevra Sforza, moglie di Giovanni II Bentivoglio, signore di Bologna, per curare sua figlia. Il successo della cura fece nascere un’amicizia tra le due donne, che permise a Gentile di scalare rapidamente i ranghi della città, attirandosi inevitabilmente invidie e gelosie. Tanto che quando riuscì nuovamente a curare un figlio di Ginevra e Bentivoglio, fu accusata da alcuni cortigiani di essere stata lei stessa a causarne la malattia ed arrestata per stregoneria, venendo infine messa al rogo dopo infinite torture.

Stregherie
Il tribunale della Santa Inquisizione

La strega addosso: il Tribunale dell’Inquisizione, la Sala delle Ombre, il tappeto sonoro

Le sale immersive sono da sempre la cifra stilistica delle mostre Vertigo Syndrome e, prendendo ispirazione dal teatro, cercano di rendere il visitatore parte attiva dell’esperienza, coinvolgendo i suoi sensi e le sue emozioni.

La prima sala, realizzata in collaborazione con l’Archivio di Stato di Modena, è dedicata ad un processo per stregoneria avvenuto nel 1539. I visitatori siederanno al banco degli imputati e saranno messi al centro del serrato fuoco di terribili accuse dell’inquisitore e delle risposte, sempre più sfinite, della donna processata disposta a confessare fatti osceni pur di mettere fine alla tortura.

La mostra si conclude con una seconda sala immersiva composta da specchi, luci e un podio centrale su cui è poggiato il Libro delle Ombre, strumento fondamentale di ogni vera strega. Armati di penna e calamaio, i visitatori vengono invitati a condividere per sempre i loro pensieri e i loro incantesimi personali con i visitatori che li seguiranno.

La sala è accompagnata da un impianto sonoro che rende l’esperienza commovente e di grande impatto emotivo.

Stregherie
Una sala dell’esposizione a Palazzo Pallavicini

Stregherie: eventi collaterali

Durante tutto il periodo espositivo, si terrà una ricca offerta di iniziative. Gli incontri sono studiati sia per un pubblico già abituato ad argomenti riguardanti il mistico e il misterioso, sia per chi invece partecipa a tali eventi perché non ne sa niente e vuole scoprirne di più ma senza annoiarsi mai.

Ci saranno laboratori chiassosi e colorati per i bambini, lectiones magistrales per gli studiosi, conferenze divulgative per i curiosi, proiezioni di opere cinematografiche e presentazioni di libri e graphic novel a tema streghesco.

VERTIGO SYNDROME: una crociata contro luggia delle mostre darte

Vertigo Syndrome è stata fondata da Chiara Spinnato e Filippo Giunti nel gennaio 2022 e si occupa di ideazione, organizzazione e produzione di mostre “dall’idea al chiodo”.

Le mostre presentate da Vertigo Syndrome sono escogitate e costruite partendo dal presupposto che i visitatori abbiano tutto il diritto di essere impreparati quando fanno il primo passo all’interno dei percorsi espositivi, senza per questo provare imbarazzo o fingersi informati.

Vertigo Syndrome è una dichiarazione di guerra alla noia della maggior parte delle mostre d’arte. E Stregherie ne è la dimostrazione

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