Rum

A VENEZIA È ARRIVATO UN BASTIMENTO CARICO DI… RUM

Rum, bevanda paradisiaca, a piccole dosi, che proviene dalla fermentazione della melassa della canna da zucchero…
E a questo proposito il Tour “Bar of Masks” ha fatto tappa in Veneto, nella città dei Dogi, dove, a bordo di un antico galeone, navigando sulla laguna di Venezia, è stato celebrato Don Papa Rum e Sugarlandia, luogo d’origine del distillato, nelle Filippine.

Appassionati degustatori di rum e amanti del divertimento di nicchia provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa, si sono dati appuntamento, poco prima del tramonto, a Punta Sabbioni, a pochi chilometri da Jesolo per imbarcarsi su un antico Galeone che, per l’occasione, Rinaldi 1957 ha trasformato nel “Castello errante del Rum”.

L’evento, accompagnato dal tranquillo rollio del Galeone sulla Laguna di Venezia e dalla musica di un Dee-Jay set Ibiza-Style ha trasportato i privilegiati partecipanti in un mondo di aromi esotici e sapori intensi, coinvolgendo tutti i sensi.

La scelta della Rinaldi 1957 di organizzare la degustazione dei loro 3 rum filippini di punta per un ristretto e selezionato numero di ospiti, a bordo di un Galeone, ha ben rappresentato l’essenza del “bere meditativo”.

Degustando un Masskara Rum

Rum
Papa Isio, l’originale

Converso piacevolmente con Paolo Vercellis, barman e brand ambassador Rinaldi 1957, e scopro che Don Papa Rum è stato ispirato dalla storia di uno degli eroi della rivoluzione filippina: Dionisio Magbuelas, meglio conosciuto localmente, appunto, come “Papa Isio”. Questo interessante e stravagante personaggio lavorava in una piantagione di zucchero e si dice che fosse un guaritore e veggente, e il leader di un gruppo di sciamani che hanno giocato un ruolo fondamentale durante la Philippine Revolution. 

Lo spirito di Papa Isio e la sua leadership ha giocato un ruolo fondamentale nel liberare l’isola di Negros dal dominio degli spagnoli. Grazie alla conoscenza del terreno e della canna da zucchero che lui stesso coltivava nonché al processo  di invecchiamento in legno di quercia e alla sua maestria nell’assemblaggio,

Don Papa ha ottenuto  un rum che non ha niente dai invidiare ai più conosciuti distillati caraibici e sudamericani e ne ho avuto la conferma dopo aver sorseggiato un daiquiri.

In realtà, la conferma delle potenzialità di questo rum era già diventata una certezza quando ad un evento di The Bleeding Heart Rum Company ho assaggiato dei cocktails progettati da Kathryn Eckstein, una giovane, simpatica e  forse troppo modesta amica mixologist che dalla Turchia si è spostata a vivere in Canada. 

La sua versione della celebre Caiporoska, nella quale ha fatto scivolare un goccio di Don Papa, l’ha chiamata “Kapag Serious Ka”che in filippino significa: “Quando sei serio”.
La ricetta esatta rimane un segreto, ma comunque include un goccio di Don Papa rum.

Dopo questo piacevole ricordo,  tornando alla mia esperienza in galeone sulla laguna veneziana, il rum che mi è piaciuto di più e che ha strizzato l’occhio anche ai miei compagni d’avventura, è stato il Masskara Rum: un rum aromatizzato con una ricetta di spezie tutte dell’isola di Negros dalla quale proviene; per quanto riguarda i cocktail, invece, mi ha conquistato il “Darker Ron” che abbina al Rum “Don Papa Baroko” succo di lime e “Berbéch Ginger Beer”.

Il nome Masskara (moltitudine di facce) coniuga le due lingue di dominazione che si sono succedute sull’isola: l’inglese con “mass” (una moltitudine di persone), e lo spagnolo con “cara”(viso). Molte, infatti, sono le maschere presenti durante il Festival nell’isola di Sugarlandia-Negros.

daniele del zotto

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