Fabrizio Mezzo
LOCKDOWN: DI NUOVO. NULLA DI NUOVO.
Lockdown. Dal 15 marzo un nuovo lockdown che nessuno ha il coraggio di chiamare per nome. In perfetta continuità con il governo Conte.
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DPCM Draghi. Cambia solo la firma.
Sempre discriminati Congressi ed Eventi. DPCM Draghi. Chi si aspettava novità resta deluso. Mentre teatri e cinema riaprono...
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Senza privacy: siamo in 1984. Controllati sempre.
La nostra privacy violata ad ogni uso di carta di credito. Orwell in 1984 prefigurava una Grande Fratello dispotico che controllava tutto. Oggi abbiamo delegato a sistemi di controllo di cui non ci rendiamo neppure conto, la gestione della nostra vita. Ad ogni click.
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La crisi di governo e la fiducia senza dignità.
C’è la crisi di governo in atto. Ci sono le dichiarazioni di voto e fiducia. Ma soprattutto c’è...
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IL MONDO AL CONTRARIO. I social riscrivono la storia.
Quello che è successo a Washington è l'espressione di una rabbia prima social e poi di disagio sociale. Una situazione che è sfuggita di mano a chi pensa che la comunicazione sia fatta solo di parole
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I regali di Conte. Cosa avremo per Natale.
Avremo il vaccino “petaloso” come la pubblicità di qualche anno fa. Noi italiani siamo creativi. Invece dei centri...
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Il Presidente dalla penna rossa
Le raccomandazioni del Presidente del Consiglio Conte nel DPCM del 3 dicembre.
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A TTG l’ente DNV GL certifica il completamento del processo di verifica del protocollo UNAsafe per Una Hotels
Concluse da parte di DNV GL – Business Assurance le operazioni per verificare i processi e le attività...
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Conte perde un’altra occasione per fare il premier.
La conferenza stampa di questa sera non aggiunge nulla alla narrazione storica di un governo incapace di prendere decisioni serie che non siano demagogia. Si doveva trovare una colpa ed un colpevole: lo hanno trovato. Il mondo della comunicazione, che non sia virtuale. Lo dice chiaramente Conte: dovranno virtualizzarsi le scuole, le università, le conferenze, i congressi. Tutti e tutto davanti a un video. In case, isolati e soli. Perché questo è quello che sarà il futuro. Basta convegni, basta incontri, basta viaggi. A tempo indeterminato. Per cui anche il turismo e il comparto viaggi dovrà sperare nei miracoli e non pensare neppure per sbaglio di poter programmare una stagione di vendite per Natale. ..."io non faccio previsioni -ha detto- e affrontiamo il momento e poi decideremo se si potranno riprendere le attività di svago". Perché il Presidente del Consiglio non eletto, non considera il turismo un business o un asset nazionale, non considera la ristorazione una attività economica ma una "attività di svago". D'altro canto cosa aspettarsi da uno che aveva definito "attività sacrificabili" i saloni delle estetiste, dei parrucchieri e le palestre (sub judice per una settimana)?
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