Editor, travel blogger, ghostwriter, autore di romanzi e diari https://amzn.to/3BlVHEO, appassionato di musica e di fotografia. Fabrizio Mezzo scrive come gli viene. O perché gli viene. Spesso controcorrente, sempre libero e mai velinato. Non sempre politicamente corretto, a volte artefice di uno scherno liberatorio, altre di una riflessione. Cerca di non essere mai banale e a volte ci riesce.
A Eurovision 2022 di Torino ha vinto l’ipocrisia. Ha vinto la politica. Ha vinto il contentino mediatico dato alla Kalush Orchestra.
Un festival musicale nasce per fare musica. Non per raccontare politica. La politica si ferma nelle competizioni. Basterebbe recuperare la storia. Ben prima dell’impero romano, esisteva la “tregua olimpica”. Le Olimpiadi sospendevano le guerre in corso. Gli atleti, tutti gli atleti, si sfidavano sulla base della prestanza fisica, della qualità del gesto sportivo. Vinceva il più forte, il più bravo. A Torino 2022 non è stato così.
Le convention virtuali hanno creato un nuovo mostro, un tipo di distanziamento sociale che distrugge anche il contatto professionale oltreché umano. È una tipologia di convention da analisi sociologica.
Era il 16 luglio 2020 quando Massimo Terracina(https://2morrow.it/welcome-massimo-back-to-the-future/)entrava nello staff di 2morrow.it con l’incarico di vice direttore esecutivo....