Giorgia. Un’anima in concerto a Cervere.

Giorgia aveva già calcato il palco di Anima Festival nel 2019. E come annunciato, ieri sera è tornata per chiudere un’edizione ricca di grandi concerti con un live coinvolgente e intenso. Perché, come ha cantato in apertura, “siamo gocce di memoria, siamo anime in una storia incancellabile”.

E il pubblico lo sa. Giorgia è incancellabile. 

Giorgia. Una carriera unica.

Scoperta a Sanremo da Pippo Baudo, con E poi, è andata a vincerlo con Come Saprei. E nel corso degli anni non ha mai perso di occasione di ribadire le sue qualità canore, tanto che Billboard l’ha inserita al quarto posto tra le voci più belle del mondo. 

Sono innumerevoli i pezzi a due voci e le collaborazioni con i più grandi talenti musicali, indimenticabile l’amicizia con Pino Daniele, protagonista di Anima, un brano da brividi che crediamo Pino dovunque sia, canta con lei ogni volta.

Ma la sua carriera non è sempre stata tutta luce che brilla. Lei stessa ha ammesso in una intervista pre-tour, che si è sentita svuotata e spenta, che il Covid l’aveva fiaccata e quasi convinta a chiudere per sempre con il mondo musicale che sentiva non appartenerle più. E poi, improvvisa, la magia. L’incontro con Rocco Papaleo, la voglia di tornare a cantare (sua la canzone del film “Scordato” in cui è anche attrice) e, per fortuna dei fan, la ripartenza.

A Cervere, Giorgia ha portato in scena il tour che s ta facendo il sold out fin dalle prime tappe che l’hanno vista protagonista nei teatri lirici. 

Giorgia. Il palco regala emozioni.

Il suo concerto è l’occasione per fare un bagno di emozioni tra la gioia di vivere e l’’incanto della memoria che a volte riporta a galla ricordi dolorosi, amori persi o lasciati in standby, commozione e voglia di rivincita. Un mix potente di entusiasmo ed energia trasmessi da una voce che è un timbro di qualità.

Durante le due ore di live Giorgia si muove su un palco che richiama il suo album Blu. Luci e atmosfere soffuse, tagli che squadrano l’arena di Cervere, un incedere sicuro e un relazionarsi con il suo pubblico, incantandolo con la voce che guida in un mondo parallelo fatto di armonia e bellezza. Una bellezza esaltata dai cambi d’abito (3 cambi, di cui uno aggressive in nero minigonna a spacco) che la rendono ancora di più “signora del palco”.

La scena a Cervere è fatta dall’anfiteatro. E Giorgia la interpreta al meglio montando una scenografia a quinte aperte che lascia vedere le montagne, con al centro una struttura a Led che ripropone la “quadratura del cerchio”, davanti al quale lei si muove con entusiasmo e consumata bravura.

Nella scaletta si inseguono i suoi grandi successi, le sue hit più famose, si mescolano con brani più intimi, in una commistione di presente e passato che non è storia ma memoria al futuro. 

E così. Quasi per caso, si snocciolano tutti i pezzi, fino ad arrivare al finale in cui improvvisamente salta la luce. E trasforma il concerto in un momento da pelle d’oca. Perché lei non si lascia intimorire dal blackout di corrente. A palco spento invita tutti ad accendere i telefonini e sulle note della chitarra acustica di Diana intona e fa cantare Come un girasole.

Il pubblico, presente e partecipe, non aveva mai mancato di sottolineare con cori e applausi, standing ovation, che Giorgia resta Giorgia. Che il tempo passa ma lei è capace come pochi di entusiasmare, di coinvolgere, di far ridere e piangere, di essere l’amica che ti prende per mano e ti porta via in un mondo diverso. Tutto nella serata di ieri pareva essere pensato per ricordare e far immaginare. Per regalare un momento di meraviglia da portare a casa con i ricordi più belli. 

Anima Festival si chiude con un grande successo. I fratelli Chiarlo possono già pensare all’edizione 2024.

La scaletta.

Gocce di memoria

Meccaniche celesti

Non mi ami

Oronero

Credo

Normale

Tornerai + Infinite volte

Quando una stella muore

Spirito libero + stevie

How deep is your love

Il mio giorno migliore + Rihanna + Mj

I feel love

Nessun dolore


Medley Acustico: 


riguarda noi
 + dimmi dove sei + 
my love is your love
 + la gatta

Si o no

Parole dette male

Atacama

Tu mi porti su e poi

E poi

Vivi davvero

Di sole e d’azzurro

Ccome saprei (piano and voice)

Senza confine

A sorpresa per blackout: Come un Girasole

La Photogallery della serata è a cura di Renata Roattino @Jhonninaphoto.

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